Il ministro Gualtieri in audizione al Senato: “Per riportare il debito ai livelli pre-Covid ci vorranno dieci anni”.
ROMA – In attesa del Consiglio dei ministri per approvare il NaDef, il ministro Gualtieri in audizione al Senato ha fatto il punto sulla situazione economica italiana.
“Nella nota di aggiornamento del Def – ha detto il titolare del Mef riportato da La Repubblica – troverete un percorso di riduzione del debito pubblico coerente con un tasso di crescita elevato. Nel documento abbiamo un percorso tendenziale del debito, che in questo 2020 lo vede al 158% e dall’anno prossimo inizierà un percorso graduale di riduzione. Per ritornare ai livelli pre-Covid (sotto il 130%) ci vorranno almeno dieci anni“.
Recovery Plan, Gualtieri: “Il suo impatto sul Pil sarà fra 0,2 e 0,5 punti”
Il ministro Gualtieri ha spiegato gli effetti del Recovery Plan sulla crescita italiana nei prossimi anni: “Le simulazioni mostrano che con questi fondi il trend di crescita sarà fra 0,2 e 0,5 punti percentuali all’anno a seconda dell’efficienza ipotizzata della relativa spesa aggiunta. A questo effetto potrà aggiungersi quello delle riforme introdotte nell’ambito PNRR“.
E sul NaDef il titolare del Mef ha aggiunto: “I grants sono i soldi che non danno soldi e si aggiungono al quel percorso programmato che noi abbiamo indicato nella nota di aggiornamento del def al 7% rispetto al 5,7%. Un incremento di 1,7% del deficit e sopra questo ci metteremo la quota dei grants. Un percorso che ci permetterà di spendere l’anno prossimo 15 miliardi in più e per questo ho parlato di 40 miliardi di espansione fiscale“.
I prossimi interventi del Governo
Il ministro Gualtieri si è soffermato anche sulle prossime mosse del Governo: “Interverremo sul fisco attraverso un processo di riforma caratterizzato principalmente dalla riduzione del cuneo fiscale, lotta all’evasione, revisione complessiva del di sistema di incentivi ambientali“.
Un piano che il Governo è pronto ad attuare già nei prossimi mesi per cercare di rilanciare il nostro Paese.